Una delle professioni che ha visto una grande diffusione negli ultimi anni, grazie alla crescita del mercato digitale è sicuramente quella del consulente SEO o SEO specialist. In passato questa figura veniva vista come una persona abile col computer che grazie a qualche trucco riusciva a fregare Google e a manipolare i suoi risultati di ricerca e in effetti qualcuno rispondeva perfettamente a questo identikit, visto il largo uso, anche con discreto successo, di tecniche black hat.
Oggi per fortuna le cose stanno diversamente e il consulente SEO si sta affermando come figura imprescindibile in ogni progetto online con ambizioni vere di successo: le aziende e i professionisti che lo hanno capito (e per fortuna sono ormai sempre di più) sono in netto vantaggio rispetto a chi vorrebbe aumentare il fatturato grazie a internet, ma non ha ancora capito quali sono le strategie da mettere in atto per riuscirci.
Grazie alla continua tendenza di Google di rendere sempre migliore la qualità dei siti presenti nelle prime posizioni delle SERP, per offrire agli utenti le migliori risposte possibili in base al loro intento di ricerca, anche il lavoro del consulente SEO ha tratto importanti benefici negli ultimi anni. Infatti, come sono spariti dalle SERP quei siti che usavano tecniche di posizionamento obsolete e deprecabili (keyword stuffing, link spam con contenuti spinnati, quando non proprio cloaking e doorway pages…), con loro sono caduti in disgrazia anche quei “professionisti” che utilizzavano tali metodi.
Oggi per posizionare un sito è necessario lavorare “bene”, seguire le linee guida di Google, cercando di creare siti e contenuti di qualità, in grado di offrire la miglior risposta possibile al search intent dell’utente. Di conseguenza un consulente SEO dovrà essere in grado di seguire le tre fasi principali di ottimizzazione di un sito web che possiamo sinteticamente ridurre a 3:
- Fase analitica e di keyword research
- Ottimizzazione on page per migliorare l’indicizzazione
- Ottimizzazione off page per migliorare il posizionamento
Un consulente SEO deve essere in grado di analizzare un sito e capire quali sono le parole chiave che in quel determinato settore potrebbero portare il maggiore aumento di traffico qualificato (un traffico cioè di utenti interessati ai nostri prodotti o servizi e quindi dei potenziali clienti), deve poi essere in grado di ottimizzare la struttura, il codice e i contenuti del sito di conseguenza, oltre ad individuare eventuali ostacoli che impediscono una corretta indicizzazione. Infine, attraverso attività di digital PR e link building responsabile, deve saper suggerire un percorso per la creazione di relazioni digitali in grado di far aumentare la popolarità del sito, migliorandone di conseguenza il posizionamento su Google.