Quale sarà il destino di uno dei grandi protagonisti dei due scudetti del Napoli? Le parole dell’agente di Lobotka sul futuro del suo assistito.
Archiviata la Champions League, si possono tirare le somme definitive per questa stagione: le uniche compagini a portare titoli a casa (al netto della Supercoppa italiana – dobbiamo tenerla in conto?) sono il Bologna con la Coppa Italia e il Napoli con lo scudetto, il secondo in tre anni.

I tifosi del Napoli possono gioire per il titolo ma non solo: Antonio Conte sembra destinato a rimanere alla guida e soprattutto De Laurentiis pare intenzionato a fare un gran mercato, con De Bruyne primo grande (enorme) acquisto in vista della prossima stagione.
Ma quali saranno gli altri acquisti? E chi rimarrà della squadra che ha consentito ai tifosi partenopei di vincere questo secondo tricolore in poco tempo che li rende ormai una big del nostro calcio?
Uno dei giocatori che ha vinto entrambi gli scudetti è lo slovacco Stanislav Lobotka, trasformato in regista da Spalletti nell’anno del primo scudetto e centrale anche nel calcio di Conte. Rimarrà ancora in azzurro?
Lobotka rimarrà al Napoli? Le parole del suo agente ai media slovacchi
Queste le parole del suo procuratore, Branislav Jarusek, al portale slovacco Denniksport: “Il Barcellona è stata un’opzione lo scorso anno, ma la loro situazione finanziaria ha impedito il trasferimento. Oggi Stanislav si trova in un’età in cui deve considerare anche l’aspetto economico. In Arabia Saudita potrebbe guadagnare tre volte di più rispetto a quanto percepisce a Napoli, ma in altri paesi è difficile che possano offrire lo stesso stipendio netto che Lobotka guadagna attualmente. Per quanto riguarda il futuro, è probabile che rimanga a Napoli, a meno che non arrivi un’offerta in grado di cambiare radicalmente la sua vita professionale e personale“.

Andrà a guadagnare di più altrove o rimarrà a Napoli? Le parole del procuratore non escludono del tutto né l’una né l’altra ipotesi ma quanto emerge dalle sue parole è che quest’anno giocare con conte in panchina è stato più complicato: “Lobotka ha dovuto adattarsi alle richieste degli allenatori. Sotto Spalletti, era più centrale nel gioco, mentre ora ha dovuto impegnarsi di più. Questo va sicuramente apprezzato. Questo scudetto è il risultato del massimo impegno di tutti in campo. Stanislav ha ottenuto il primo scudetto grazie al suo talento, mentre il secondo è frutto di un grande lavoro”.