Modello 730, come far scattare il rimborso per le spese universitarie di tuo figlio

ome ottenere la detrazione per le spese per l’università in sede di dichiarazione dei redditi. Quali sono i dettagli da tenere a mente.

Le spese universitarie sono ormai molto ingenti per una famiglie che figli che affrontano tale ciclo di studi. Esistono delle agevolazioni previste per diversi casi (dal merito al reddito), ma si possono considerare anche le detrazioni fiscali per contenere le spese.

modello 730
Modello 730, come far scattare il rimborso per le spese universitarie di tuo figlio Quiregionemolise.it

Infatti proprio in queste settimane c’è l’appuntamento fiscale più importante per milioni di contribuenti, quello della dichiarazione dei redditi con il modello 730 o con quello Redditi Persone Fisiche (PF). In questa occasione è possibile portare in detrazione le spese sostenute per l’università dei figli o direttamente da se stessi. Ma occorre conoscere alcuni aspetti particolari della normativa fiscale in vigore.

Detrazione fiscale per le spese universitarie, come funzionano

Diciamo immediatamente che le spese universitarie sono detraibili nella misura del 19 per cento, ma solo entro importi specifici. Inoltre valgono sia per gli atenei pubblici che per quelli privati. Gli importi massimi detraibili sono fissati per area geografica e per ambito disciplinare. Ma vediamo i dettagli.

donna con salvadanaio e monete
Detrazione fiscale per le spese universitarie, come funzionano Quiregionemolise.it

La detrazione è accessibile per chi frequenta l’università e per i genitori che sostengono le spese dei figli. I massimali per le spese detraibili nel 2025 sono così suddivisi. Area disciplinare medica 3.900 euro (nord), 3.100 euro (centro), 2.900 euro (sud e isole). Nell’area sanitaria 3.900 euro (nord), 2.900 euro (centro), 2.700 euro (sud e isole). In quella tecnico-scientifica 3.700 euro (nord), 2.900 euro (centro), 2.600 euro (sud e isole). Area umanistico-sociale 3.200 euro (nord), 2.800 euro (centro), 2.500 euro (sud e isole).

La detrazione si applica sulla parte di spesa sostenuta effettivamente che non supera il massimale previsto per area di studi e zona geografica. Possono ottenere le detrazioni anche i corsi post laurea (master, dottorati, scuole di specializzazione, corsi di perfezionamento). Questi i massimali nord 3.900 euro, centro 3.100, sud e isole 2.900.

Le spese detraibili sono riferite al 2024 e sono le spese di immatricolazione e iscrizione, le spese per la ricognizione, le soprattasse di profitto e di laurea, i costi sostenuti per i test di ammissione ai corsi di laurea, corsi universitari o accademici aventi lo scopo di ottenere CFU/CFA, la frequenza dei tirocini formativi attivi (TFA). Non sono detraibili le spese per i libri, il trasporto o il materiale didattico, i contributi per il riconoscimento di titoli conseguiti all’estero.

I documenti richiesti da presentare con la dichiarazione sono le quietanze, le ricevute o le fatture intestate allo studente o al contribuente avute nel 2024. I pagamenti devono essere effettuati con sistemi tracciabili (bonifici, arte di credito e così via).

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